Sul balcone di casa, in terrazza, oppure nel proprio orto: non importa quanto sia lo spazio a vostra disposizione, ma è fondamentale conoscere il prodotto che state per piantare e soprattutto scoprire quali siano le procedure da seguire per assicurare massimo successo nel momento della raccolta. Scopriremo insieme come fare per coltivare le patate in casa che è molto diffuso nelle coltivazioni del centro e sud Italia che si adatta benissimo alle esposizioni e permette una buona coltivazione sia in montagna che in pianura.
Come iniziare
Per prima cosa, come avviene per la semina di ogni altra pianta, è fondamentale analizzare e conoscere le caratteristiche del proprio terreno, trovando la tipologia più adatta per la coltivazione delle patate: prediligono infatti terreni con una struttura “a medio impasto”, che si compone in parti eque di materiali che favoriscano una crescita ottimale, come i terreni sciolti e ricchi di sostanze organiche.
E’ consigliabile iniziare la preparazione del terreno in estate: utilizzando una motozappa o una zappa iniziate a lavorare il terreno a una profondità di circa 35-40 centimetri, tenendo anche conto delle dimensioni del terreno. Anche se scegliete di lavorare a mano il terreno dovrete tenere fede alle dimensioni citate sopra; altro capitolo importante è quello legato alla concimazione che potrà avvenire attraverso l’incorporamento di letame o di un composto organico. Dovrete incorporare il concime in modo uniforme tra le zolle che andrete a sollevate con la vanga.
Una seconda lavorazione per la coltivazione delle patate si effettua un paio di settimane prima della semina: una zappatura leggera permetterà di rimuovere le erbacce e areare il terreno prima di procedere con la semina.
La semina
La semina può avvenire tra gennaio e febbraio con l’utilizzo di varietà precoci: dovrete utilizzare tuberi interi o tagliati. Procuratevi le patate in numero necessario per la semina, ricordandovi che per ogni pianta dovrete andare a collocare 2-3 tuberi che acquisterete nei vivai o consorzi agrari. Effettuate delle buche profonde di circa 10-20 cm a seconda della grandezza del tubero, evitando di interrarle troppo in profondità: tra una buca e l’altra lasciate 30-40cm.
Terminata la semina dovrete effettuare interventi colturali, come la sarchiatura delle infestanti da eseguire fino al momento in cui che le piantine saranno alte circa 10cm; poi si passa alla rincalzatura del terreno intorno alle piante fino al momento in cui la vegetazione sarà abbastanza contenuta.
La raccolta
La raccolta dei tuberi viene effettuata quando la vegetazione delle piante è ormai secca, prima che inizino le piogge: utilizzate una forca permette un raccolto più rapido con meno danno ai tuberi, tenendo presente in questa fase è abbastanza normale danneggiare il raccolto.
Una volta raccolte le patate vanno tenute in un luogo fresco e arieggiato, al riparo dalla luce solare e dove si respiri una temperatura sui 6 gradi. Quando le patate presenteranno dei germogli, dovrete eliminarli tempestivamente per poter ristabilire le condizioni ambientali di conservazione.