“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
Le hanno dedicato versi, poemi, racconti interi rappresentando la rosa come il simbolo più bello e prezioso che possa esistere. Nel tempo questo fiore è diventato uno delle piante ornamentali più ricercate, apprezzate e coltivate al mondo: spesso però può risultare molto difficile riuscire a gestire questo fiore, soprattutto nel momento in cui è prevista la fase di potatura. Insieme a voi vogliamo parlare di tutte quelle informazioni utili proprio per effettuare i lavori di potatura periodici essenziali che servono per un’ottima manutenzione della rosa.
Trattandosi di una pianta perenne, ogni anno le rose producono nuovi germogli e nuove ramificazioni; per avere una pianta che sia sempre in massima salute bisognerà intervenire sapendo quali siano gli scopi principali della potatura in modo da inquadrare meglio gli interventi.
Perché potare?
La potatura non è solo un modo per massimizzare il raccolto dei frutti, ma comprende alcuni aspetti utili per mantenere in salute la pianta. In modo più approfondito possiamo quindi dire che la potatura serve per:
– Rimuovere i fiori secchi che tolgono nutrimento alla pianta;
– Rinnovare la pianta;
– Impostare la forma;
– Rimuovere le ramificazioni vecchie e danneggiate.
Come avviene per ogni fase di lavorazione all’interno delle attività di giardinaggio, anche per la potatura servono alcuni attrezzi indispensabili: non si tratta di oggetti costosi o complicati da usare, ma di utensili che ormai sono diventati di uso comune e che molti di voi avranno già in casa.
– Guanti: sono alla base della sicurezza, soprattutto quando si entra in contatto con le rose e le loro spine.
– Cesoie: un attrezzo fondamentale utile soprattutto con impugnatura modellata al palmo e con zone anti-abrasione in gomma.
– Seghetto: pratico e leggero per assicurarvi massima affidabilità e precisione nel taglio. Non viene usato spesso, ma in alcuni casi affianca le cesoie.
Impostare la forma
La potatura ha un ruolo fondamentale per l’impostazione della forma della pianta di rosa: bisogna sempre tenere in considerazione quella che è la forma naturale della pianta e ricordare che le specie rampicanti vanno piantate solo se si dispone di uno spazio sufficiente per farle sviluppare in lunghezza, poiché diventa difficile e spesso inutile mantenere forme cespugliose o potare per avere forme ridotte. Ovviamente è possibile poi attribuire la forma che più si desideri, ma per farlo è necessario ricordare sempre alcune regole basilari: prima di tutto è necessario sapere che le ramificazioni che si vogliono eliminare hanno bisogno di un taglio al disopra della gemma, effettuando un’inclinazione rivolta nella direzione di crescita.
Devono essere eliminati i rami incrociati che tendono a impedire la formazione di ramificazioni principali; i rami malati devono essere rimossi fino alla parte sana, esattamente come quelli che portano numerosi rami secondari. Queste regole servono per capire che vanno sempre privilegiate le ramificazioni principali perché da loro arriveranno i fiori robusti.
Potatura dei gruppi
Quando si raggruppano le piante, in base ad alcuni aspetti comuni che le caratterizzano, è consigliabile effettuare un primo intervento annuale di potatura nerl periodo invernale, durante le giornate soleggiate e non troppo fredde. Si agisce per rimuovere le ramificazioni danneggiate dal gelo e quelle vecchie che sono ormai malate: nel caso delle ramificazioni più vecchie bisogna effettuare un taglio che parta dalla base utilizzando un seghetto e non la cesoia.
Quando trattate le piante adulte potate un terzo della pianta per contenere le dimensioni della vegetazione, così da non rallentare troppo lo sviluppo.
Potatura di rose rampicanti
La fase di potatura per le rose rampicanti va effettuata solo a partire dal secondo o terzo anno dalla messa a dimora, ovvero dopo l’operazione di trapianto nella sede definitiva. L’errore più grande che possiate commettere è quello di anticipare la potatura prima che la pianta abbia iniziato a produrre le sue ramificazioni estese: erroneamente di va quindi a bloccare la produzione.
Si consiglia di effettuare questo intervento in autunno, dopo la fioritura: per farlo dovrete operare sulle ramificazioni principali nel caso superino le dimensioni da voi desiderate.
Potatura di rose ricadenti
E’ simile al gruppo delle rampicanti spiegato poco sopra: serviranno interventi di potatura nel periodo di fine estate o nei primi mesi autunnali. Dopo il primo anno dall’impianto si iniziano a ridurre le ramificazioni laterali fino a circa 10 centimetri: potando si potrà permettere di ottenere una maggiore ramificazioni andando a eliminare le ramificazioni alla base che sono malate o danneggiate. Tutto questo però viene fatto solo a partire dal 2° anno.